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venerdì 3 aprile 2009

LETTERA DI UNA MAMMA ALLA SUA BAMBINA

Questa è una lettera di una madre ad una figlia molestata dal suo stesso padre...leggetela perchè vi fa capire fino a che punto può arrivare la bestialità umana.

BASTARDO...E' TUA FIGLIA!!!

Per te, cucciola

Ciao cucciola, è la prima volta che ti scrivo un lettera..ma adesso te la devo.

Non importa che ti racconti la mia vita con tuo padre (chiamiamolo così, anche se chiamare padre chi fa certe cose ai figli è inesatto), tu ricordi bene i piatti che volavano, le botte che quotidianamente arrivavano senza nessun motivo e ricordi i lividi sulla mia faccia.
Quante volte mi hai baciata per farmi passare il dolore, ed eri così piccola..il giorno che ce ne siamo andate di casa mi hai detto “adesso nessuno ci picchierà più” ma ne io ne tu potevamo immaginare quello che sarebbe successo poi..tu perchè eri troppo piccina ed io perchè ero troppo stupida per capire dove sarebbe potuto arrivare quell'uomo.
Ricordo il giorno della separazione..ricordo le sue parole, ricordo il suo tono mentre mi diceva “adesso ho un solo scopo nella vita..rovinare la tua vita”.
Ma non mi importava, pensavo che qualunque cosa potesse
fare sarebbe stata sicuramente sempre meno di quell'inferno
che lui chiamava matrimonio. Mi sbagliavo amore mio,
e per questo mi sentirò in colpa per tutta la vita..ha scelto te per farmi del male, non capendo che ne faceva in primo luogo a te..e quanto te ne ha fatto! Ricordo i tuoi pianti, quando non volevi andare da lui,
senza volermi spiegare il perchè...ti dicevo che il giudice aveva deciso che dovevi andare,e se non c'erano motivi gravi non potevo sottrarmi a questa decisione...e tu rispondevi che motivi non ce ne erano,
volevi solo stare con la tua mamma.
Non mi perdonerò mai di non aver capito, di non essere stata forse abbastanza attenta...tu sei sempre stata una bambina splendida,
buona, riservata fin troppo...mentre lui ti faceva del male ti preoccupavi che non succedesse nulla alla tua sorellina..lui ti diceva “se parli faccio del male alle persone che ami” e le persone che amavi di più tu le proteggevi,
chiudendoti nel silenzio, tenendoti dentro tutto quel che ti accadeva.

Una cosa che non dimenticherò mai è il giorno il cui è morto il papà di Sarah (il tuo papà Mauro..che ti amava più di quanto amasse la tua sorellina, anche se non eri figlia sua)..hai preso quella piccolina e le hai detto di guardare in cielo.
.la stella più bella e luminosa era Mauro, dicevi.
E ogni volta, col passare del tempo,
che Saretta diceva che tu eri fortunata perchè avevi un papà,
tu rispondevi che la fortunata era lei,
che non lo aveva più..mi si spezzava il cuore a sentirvi parlare in questo modo.
Ma voglio parlare solo di noi due amore mio..
un giorno non ce l'hai fatta più..e con tre parole scritte su un foglio hai chiesto aiuto.
Vorrei spiegarti come mi sono sentita, come mi è crollato il mondo addosso..ma non so trovare le parole. Ti hanno fatto perizie di ogni genere, e tu le hai sopportate in silenzio, mi ascoltavi mentre ti dicevo che sarebbero servite perchè lui pagasse quello che ti aveva fatto..e tu accettavi tutto, ti lasciavi fare, credevi a quello che ti dicevo, ti fidavi di me.
Amore mio, mi sbagliavo...l'unica ad aver pagato per le violenze di tuo padre sei stata tu.

Ti chiedo scusa cucciola,
ti chiedo scusa per tutti quegli anni che hai passato in terapia,
ti chiedo scusa per non aver capito subito quello che ti stava facendo.
ti chiedo scusa perchè gli anni più belli della tua vitasi sono trasformati in un inferno..
ti chiedo scusa amore mio per non aver trovato le parole giuste
il giorno che è stato assolto, dopo 2 anni di processo,quando tu mi hai detto “nessuno mi ha creduto”...non ho saputo spiegarti che non era vero..
non ho saputo dirti che purtroppo a volte chi sbaglia non paga.
E quante volte ti sei sentita in colpa, ti sei sentita sporca..
sono passati anni prima che tu riuscissi a parlare
con me di quello che ti aveva fatto..per anni ne hai parlato,
e soprattutto hai disegnato, perchè parlarne ti faceva male, solo con psicologi e dottori.
Adesso sei grande cucciola, ma ancora ne porti i segni.
Hai gli incubi la notte e piangi quando pensi che nessuno ti veda..
poi vieni e ti fai abbracciare.
Ancora adesso provi vergogna per quello che ti ha fatto..
Chiederti scusa adesso che senso ha,
ti chiederai..ma solo adesso abbiamo ricostruito un rapporto,
solo adesso ci facciamo forza l'una con l'altra..
solo adesso ho trovato il coraggio per farlo.

Perdonami amore mio..e non dimenticare dai che io ci sono sempre. Ciao cucciola..La tua mamma!

FATELA GIRARE ...E SPERIAMO DI RIUSCIRE TUTTI NOI A FAR SI CHE

QUESTA PIAGA SIA DEBELLATA...

PER TUTTI I BAMBINI...

2 commenti:

adonella ha detto...

l'arroganza e la superficialità degli adulti non ha limiti.Povera mammma, donna, figlia...

Pia ha detto...

Grazie Adonella purtroppo esistono queste orrende realtà ed è terribile accettare l'orrore che ci circonda...grazie