Non credo assolutamente che nelle varie disgrazie che si sono succedute in Italia nessuno abbia mai approfittato del momento difficile per una regione o una città o un parte di popolazione. Sarebbe un miracolo se in un evento come quello del sisma in abruzzo tutto andasse bene senza ruberie, ingiustizie, raccomandazioni. Invece lo sappiamo benissimo come funzionano le cose ,che il ricco , il potente , il politico , gli amici degli amici ,otterranno sicuramente vantaggi e opportunità dalle disgrazie altrui. Basti pensare che gli stessi aquilani (una parte di essi) stanno speculando verso i loro concittadini alzando i prezzi al consumo e degli affitti in modo vergognoso . E' sbagliato dire che è normale che possa succedere una forma di sciacallaggio così ma che sia fisiologico è un dato di fatto. daltronde , un prezzo da pagare per ottenere da una situazione drammatica come quella del terremoto , un vantaggio di ricrescita sociale anche nei valori, una risalita economica dopo anni di crisi politica , industriale , turistica, è da considerarlo quasi bene augurante.
Quindi, come in tutte le cose, è giusto vigilare e criticare se opportuno, ma lamentarsi dinanzi lo sforzo,l'aiuto,la solidarietà,la pazienza,la dedizione,il coraggio, i milioni di euro a pioggia che nessun evento ha mai registrato, di cosa dobbiamo lamentarci ? Nessuno è costretto a vendere la sua propietà come nessuno gliela potrà portare via se non si vuole.
Forse siamo alla fine di una crisi economica mondiale e un paese come l'Italia che non naviga certo bene in economia e lavoro non può permettesi il lusso di sbagliare politiche economiche perchè sarebbe da suicidio. Grazie a Dio c'è qualcuno che sta dimostrando in prima persona di saper risolvere le cose e bene,e anche se qualche critica può essere legittima verso Berlusconi non vanno cambiate le carte in tavola.
Semmai mi chiedo,il ruolo del Vaticano in tutto questo ?...a questo punto chi bara probabilmente è sicuramente qualcun altro.
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