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giovedì 29 ottobre 2009

L’inganno nella visione della vita e della morte

friedrich Ritengo possibile scrivere della morte perché è l'unica cosa che è uguale per tutti, colpisce tutti nello stesso modo, si palesa a tutti gli esseri viventi in un modo univoco inequivocabile e incontrovertibile, la sensazione che essa ci da pur non conoscendola è uguale per tutti, almeno nel momento del trapasso, ma in fondo non solo, alcuni di noi poveri e meschini esseri umani sono riusciti a crearsi delle aspettative per quel dopo, forse per attribuirgli un senso, forse per dargli una dignità, forse anche solo per la presunzione forse di ingannare quel tempo non comprendendo che abbiamo ingannato in realtà il nostro di tempo, quello vissuto, con la presunzione di avere vissuto un attimo di tempo con un senso e con della dignità, con la grande possibilità di capire solo all'ultimo istante che forse tutto è esattamente il contrario, cioè la morte ci è stata data per donarci e riportarci nuovamente in una dimensione di dignità e di senso.
E' vero quando si afferma che non esiste solo la morte quella vera unica e irripetibile (guarda caso proprio come la vita) esistono tante morti, quella dell'anima, quella dello spirito, quella dei sentimenti, so che l'umanità usa questo nome per dare una definizione a certi stati di animo, a certi momenti in cui la vita sembra non vita, in cui i sentimenti sembrano un non senso quindi una non vita, io no, ho provato molte di queste sensazioni, ma non riesco a chiamarle "morte", perché è sempre controvertibile, esiste sempre una alternativa, almeno una possibilità, questo tipo di pseudo morte vale solo per chi la sente e la prova, ma quasi mai viene riconosciuta dagli altri esseri che ti vivono vicino, non perché non vogliano, ma perché non sono proprio in grado di riconoscerla, perché mischiata e confusa tra le mille pieghe del vivere quotidiano, quindi quelli che per me sono solamente dei miseri stati d'animo che non sono definitivi, ma unicamente dipendenti dal tipo di persona che siamo e che siamo capaci di essere e di diventare, in questi stati di animo esiste sempre la possibilità di cambiare, di modificarne il percorso fino a sconfiggerli e a modificarli.
L'uomo suo malgrado si perde in quello che io chiamo il grande percorso della vita, che io me lo raffiguro come una eterna strada in pendenza che gira su se stessa in una specie di spirale a chiocciola dove ogni essere umano si trova a camminare nel lungo suo peregrinare della vita, su questa strada l'uomo proverà sulla propria pelle tutti i tipi di sensazioni, scoprirà il dolore (che subdolamente si fa sempre spazio tra i ricordi per annichilirci e spezzarci) e più l'uomo soffre più si ritrova a percorrere questa fantomatica strada, un camminare senza fine verso l'oscuro e verso il basso, e in questo dolore si perderà incapace di reagire, lasciandosi scivolare sempre più giù verso l’oscuro, avvinghiato dal dolore che lo trascina e lo stordisce e lo confonde, e pensare che la soluzione è lì sempre alla nostra portata, unicamente tra le nostre mani, perché quello che noi viviamo è un'illusione a cui noi attribuiamo il marchio di realtà, forse solo per non ammettere quanto siamo deboli e poco capaci, perché ripeto che la verità è che è estremamente semplice e facile scoprire il trucco, l'inganno, questa misteriosa strada a cui facevo cenno prima è una eterna strada in pendenza che gira su se stessa in una specie di spirale a chiocciola, ma il trucco è banale perché in realtà tanta fatica e dolore costa il lasciarsi andare e vivere verso il basso quanto ne costa risalire e vivere verso l'alto, è un trucco banalissimo ma efficacissimamente vero.
Quindi per me la morte è una sola, la non vita, tutto il resto volere o non volere è vita.
Fonte : Alanford50

2 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Cara Federica, non vorrei parlare della morte che mi fa compagnia, ma della vita che cerchiamo comunque, crescendo sugli erroridel passato. Un saluto Maurizio

Pia ha detto...

perchè dici questo Maurizio? perchè lei ti farebbe compagnia? ti va di parlarmene sempre se vuoi..per il resto sono d'accordo con te...viva la vita...un bacio Pia