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domenica 15 maggio 2011

Esperienze traumatiche

Le esperienze traumatiche sono eventi spaventosi nella vita di una persona che lasciano segni nella mente ed a volte nel corpo per molti e molti anni.
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Queste esperienze così diverse sono rese traumatiche da un aspetto: la persona che le attraversa si sente inerme di fronte a un pericolo sentito come intollerabile.  Paura, senso di impotenza, di perdita di controllo, di annullamento di sé . Il trauma è un evento imprevedibile che la persona vive come destabilizzante e  che  inceppa il sistema innato di elaborazione della mente: ciò che abbiamo visto, udito, provato durante l’esperienza traumatica invade la mente generando un grave stato di ansia.
Dopo il trauma ci si può sentire cambiati ed infatti alcuni avvertono di sentirsi profondamente mutati, di non essere come prima di aver subito violenza: come se l’ esperienza inaspettata avesse introdotto un cambiamento nel proprio essere.

Il sentimento di essere stati danneggiati in modo irreparabile sussiste anche se non vi sono state conseguenze fisiche rilevanti.
Questa reazione è tipica del disturbo post-traumatico da stress , che produce una serie di sintomi psicologici, psichiatrici e fisici specifici che possono compromettere anche  gravemente la capacità di avere relazioni sociali soddisfacenti, di lavorare, di vivere.

Non sempre vi è una reazione post traumatica: ogni soggetto reagisce in modi differenti, a seconda della particolarità dell’evento e della sua struttura di personalità, alle aggressioni.
Lo sforzo costante di tenere a bada i ricordi angoscianti  porta, nei soggetti traumatizzati, a una riduzione della reattività verso il mondo esterno  viene chiamata “paralisi psichica” o “anestesia emozionale” che può generare una marcata riduzione  dell’interesse o della partecipazione ad attività precedentemente piacevoli o della capacità di provare emozioni o interesse o amore nei confronti degli altri.
Negli adulti che hanno un disturbo di natura post- traumatica vi è sovente un  senso di diminuzione delle prospettive future (non aspettarsi niente di buono dal futuro, di avere figli, un lavoro, una normale durata di vita). A volte queste persone fanno uso di alcool, di sostanze psicoattive (eroina, allucinogeni) per riuscire a non pensare.

Le reazioni durante e dopo l’incidente, che in realtà proteggono da un crollo psicologico, sono:
    * Senso di irrealtà - cambia la nozione del tempo.
Si ha la sensazione di essere dentro  un film, al rallentatore, dove i sensi sono acutizzati per fare una rapida valutazione dei pericoli della situazione, cercando delle vie d’uscita o altre soluzioni. L’intorno subito dopo sembra irreale e irrilevante, come stare dentro una gabbia di vetro o in mezzo ad un incubo.
    * Reazioni fisiche -
E’ normale la tachicardia e il senso di nausea. In genere si sente caldo o freddo, oppure paura di stare da solo, bisogno di vicinanza, di un supporto e aiuto concreto
Alcune delle reazioni successive all’evento:
* Pensieri intrusivi - Arrivano involontariamente pensieri, ricordi e immagini su quello che è successo. Compaiono soprattutto in momenti di rilassamento, per es. prima di dormire e si accompagnano di un senso di disagio.
    * Problemi di sonno -
    * Associazione con altri stimoli - E’ comune che alcuni stimoli ambientali, persone o situazioni richiamino l’evento in modo involontario.   Questo è dovuto al fatto che l’evento viene associato ad altri fattori che provocano un certo malessere o ansia. Ovviamente lo stimolo da solo, se non venisse associato all’evento traumatico, non genererebbe alcun disagio.
    * Difficoltà di concentrazione -
     * Reazioni fisiche - Problemi di stomaco, senso di nausea, stanchezza.
    * Disperazione -

    * Colpa - Si ha senso di colpa ad esempio per essere sopravvissuti quando un’altra persona è morta o ferita gravemente. C’è una tendenza a colpevolizzarsi per non avere fatto a sufficienza. E’ comune dirsi: “Se io solo avessi……”
     * Vulnerabilità - Paura del futuro oppure impazienza e irritazione con gli altri, soprattutto con i familiari. Indifferenza verso cose che prima dell’incidente erano molto importanti per la persona. Questo a volte crea incomprensione con gli altri da cui scaturiscono ulteriori difficoltà.
    * Il significato della vita -  Le persone pensano ripetutamente a quello che è successo per cercare di capire l’evento. In alcuni casi i pensieri sulla causa dell’evento e sulla vicinanza della morte e la vita sono molto comuni. Il senso della propria invulnerabilità scompare. Tutto è incerto, soprattutto se e quando può succedere nuovamente.
La durata di queste reazioni è diversa per ogni persona. Per alcuni la situazione si normalizza dopo poche settimane, per altri ci vuole più tempo. Se sono troppo intense e durano per molto tempo è necessario il supporto di uno psicoterapeuta specializzato nei disturbi post traumatici.

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Dai sintomi che insorgono dopo un trauma si può guarire.
La vita può e deve ricominciare.

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