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giovedì 15 gennaio 2009

Riflessioni sul cuore

"Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso.

Lo stesso succede se una finestra sbatte,

se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete...

Ma il cuore..quando si spezza,

lo fa in assoluto silenzio...

Data la sua importanza,

ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo,

o persino che produca una sorta di suono cerimonioso,

come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana.....

Invece è silenzioso e tu arrivi a desiderare un suono

che ti distragga dal dolore.

Se rumore c'è, è interno.

Un urlo che nessuno all'infuori di te

può sentire

Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male.

Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare;

ruggisce come una mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo.

Ecco cosa sembra e che rumore fa.

E' un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico;

e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti.

L'amore è così...nessuno ne è indenne.

E' selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua

salata del mare, però, quando si spezza,

il cuore non fa rumore...

Ti ritrovi ad urlare dentro e nessuno ti sente....

“Se tu mi vedessi ora”

Cecilia Ahern

1 commento:

Veggie ha detto...

Bellissima poesia... Mi ha fatto rabblividire... Il cuore, quando si rompre, non fa rumore... è proprio per questo che fa così male... come tutte le cose che rimangono taciute, e ci divorano dentro...