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giovedì 4 febbraio 2010

Contro la depressione funziona la "FOTOTERAPIA"

Stanchezza, irritabilità, voglia di starsene sempre chiusi in casa. Con il buio invernale può piombare addosso un senso di depressione: la “sad”. Ma non bisogna aver paura, perché studi recenti sono arrivati ad una brillante soluzione!

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Pioggerellina, nebbia, neve, freddo e buio presto: un cocktail che mette a dura prova anche i caratteri più ottimisti e vitali, figuriamoci quelli predisposi alla malinconia, che per colpa delle scarse ore di sole possono anche ammalarsi di depressione. Tra le molte forme di questa depressione ce n’è una prettamente stagionale, che si manifesta quando iniziano i mesi freddi e bui. In inglese si chiama sad, ed è il disturbo dell’umore ad andamento stagionale che porta le persone a rinchiudersi in casa, ad avere difficoltà di concentrazione, svogliatezza e calo del desiderio. A differenza della depressione classica, le persone continuerebbero a dormire e a mangiare smodatamente. Attenzione però a non drammatizzare, e preoccuparsi solo se questo umore persiste per più settimane e l’idea di affrontare la giornata diventa un macigno.

La cura che viene dalla luce

Tra le cure più efficaci e naturali c’è proprio la luce, sinonimo di vitalità. Basti pensare che è molto più difficile trovare malati di sad, mano mano che si scende verso il sud, mentre è facilissimo incontrarli nel nord Europa e in Scandinavia.

La luce aiuta a guarire perché agisce a livello cerebrale, colpisce la retina e attiva un sistema complesso di neurotrasmettitori, che arrivano a condizionare la produzione di melatonina, ormone che governa il ritmo sonno veglia.

La light therapy

In Canada e negli Stati Uniti è molto diffusa la light terapy, veri e propri bagni di luce in cui i pazienti devono osservare ad occhi aperti una fonte luminosa per almeno trenta minuti al giorno, oppure indossano una specie di visiera luminosa sulla fronte, una lampada che colpisce comunque la retina. Basta fissare una lampadina allora, per scacciare la tristezza? Magari fosse così semplice! Non bastano lampadine normali, né tanto meno i lettini abbronzanti. Servono lampade ad hoc, con particolari emissioni di luce, in uso negli ospedali. In commercio e via internet si possono trovare lampade fluorescenti a luce verde e blu, da sistemare per esempio sullo specchio del bagno, e da fissare al mattino. Un pochino aiutano, ma aiuta anche spalancare le finestre appena svegli.

Non solo luce

Per cercare di combattere la malinconia invernale, oltre alla luce è necessario seguire un’alimentazione sana ed equilibrata a base di banane, che contengono triptofano, un aminoacido che si trasforma in serotonina, la molecola del buon umore. Le arance, che hanno vitamine del gruppo B e garantiscono il funzionamento del sistema nervoso, e la frutta secca e il cioccolato, stimolatori naturali delle funzioni cerebrali, con effetti antidepressivi. Non dimenticare la carne rossa, che aiuta a migliorare la risposta alle terapie antidepressive.

Autore: Bianca Maria Fracas - Psicologa e consulente sessuale

1 commento:

UIFPW08 ha detto...

Molto particolare ed interessante. GRAZIE dell'informazione.
Un abbraccio
Maurizio